CLAUT - monte Resettùm e monte Colòn

DATI
Lunghezza: 19.0 Km - Km sforzo: 37.4 Kmsf - Salita: 1840 m - Discesa: 1840 m - Dislivello totale: 3680 m - Altitudine minima: 650 m slm - Altitudine massima: 2067 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Sconsigliato
Anziani: Difficile
Cani: Difficile
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
-
ore
Calorie
-
Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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CARATTERISTICHE - Diciamo che ci sono due percorsi in questo itinerario: il primo è l'avvicinamento al rifugio Pradut che implica una non indifferente salita di circa 800 metri, il secondo è la parte più spettacolare, ossia l'ascesa al Resettum ed al Colòn. Per ridurre i tempi di percorrenze e stancare di meno le gambe abbiamo scelto di salire in bici la prima parte sulla strada asfaltata: in ogni caso anche così l'impegno non è trascurabile, in quanto la pendenza media dei 5,7 km non è banale ossia mediamente del 14%. Non incontreremo acqua durante la salita, salvo quella che potremo trovare nell'utile punto di appoggio del rifugio Pradut

DISTANZE 
Da parcheggio Lesis (650m) a rifugio Pradut (1450m) via strada:    lunghezza 5,7km, ascesa 826 metri, discesa 26 metri, pendenza media 14%.
Da parcheggio Lesis (650m) a rifugio Pradut (1450m) via sentiero: lunghezza 4,4km, ascesa 800 metri, discesa 0 metri,   pendenza media 18%.
 
DESCRIZIONE - Dal retro del rifugio Pradut (1450mslm) continuiamo lungo la strada forestale (ora sterrata) per 500 metri fino ad individuare sulla sinistra (1453mslm) la prosecuzione del sentiero CAI 961 che sale piacevolemente tra i larici per 1,4km (24%) passano sulla destra del Cimòn del Pradut fino ad una selletta dietro il Cimòn (1750mslm), in cui il sentiero CAI devia a sinistra di direzione di casera Colciavath, mentre noi proseguiamo la salita andando sempre dritti lungo una evidente traccia informale ben bollinata con segnali rossi: dopo una ventina di metri giungiamo in un poco evidente bivio in cui la traccia di destra sale sulla cresta a destra della cima del Resettum, mentre noi proseguiamo dritti a sinistra sulla traccia principale continuando la salita per altri 700 metri tra prati, roccette e tagli di mughi fino a giungere nei pressi di una altro poco evidente bivio (1890mslm).
Qui è il punto a cui tornermo se avremo ancora voglia e force per raggingere anche la vetta del Colon; intanto per ora seguiamo a destra la traccia sul terreno che si fa via via meno evidente, anche se la via di salita risulta intuitiva e semplice tra erbe e pietre con bollinatura ben presente fino a giungere dopo 280 metri a pendenza ingravescente (45%) la linea di cresta (2020mslm): qui ci attende l'unico breve tratto difficile, in cui scendiamo per 3 metri sul versante Sud del Resettum in un largo passaggio ma esposto, fino ad individuare dopo una decina di metri una canalina (passaggio 1° grado +) tramite cui ci riporteremo in cresta una ventina di metri sopra e dove poi continuando per breve e comodo tratto di cresta raggiungeremo la panoramica vetta.
NOTA: per chi volesse evitare questo passaggio (peraltro sconsigliato in discesa visto che c'è una via molto più comoda) potrebbe a quota 2000mslm individuare sulla destra un passaggio bollinato che transita sotto una paretina rocciosa e che poi devia a sinistra per salire comodamente tra erbe e mughi fino alla cima. In ogni caso dalla cima questa sarebbe anche la via consigliabile per la discesa.
Tornati al bivio di quota 1890 mslm, con l'idea di raggiungere anche il Colon andiamo ora a destra cercando di seguire la bollinatura rossa lungo un tratto di 400 metri che comunque non presenta particolari difficoltà e che debolemnte scende quindi risale fino a giungere a forchia Bassa (1850mslm), la grande insellatua che incide la lieae dellla cresta del Resettum e che è ben visibile dalla pianura pordenonese. 
Da qui ci portiamo sul versante posteriore del Colon circumnavigandolo da dietro per 200 metri fino ad indivuiduare sulla destra una debolemente visibile traccia che ci condurrà fino alla cima del monte Colòn (2006mslm)
Per la discesa possiamo seguire la traccia da cui eravamo saliti o scendere per quella allegata al file GPX che si riunisce alla precedentemente utilizzata per la salita al Colòn poco prima di forchia Bassa.