FORNI DI SOPRA - il monte Lagna da Bivacco "Casera Francescutto"

DATI
Lunghezza: 4.7 Km - Km sforzo: 10.2 Kmsf - Salita: 550 m - Discesa: 550 m - Dislivello totale: 1100 m - Altitudine minima: 1744 m slm - Altitudine massima: 2133 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Impegnativo
Anziani: Sconsigliato
Cani: Sconsigliato
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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CARATTERISTICHE - Breve ma intensa e spettacolare escursione a partenza da bivacco "casera Francescutto". Non disponibilità di acqua durante il percorso. Il percorso da Forni di Sopra al bivacco è visualizzabile cliccando QUI
DESCRIZIONE - Dal bivacco Francescutto scendiamo in direzione dei ruderi di malga Montemaggiore che andiamo ad aggirare ed oltre la quale individuiamo l'inizio del sentiero CAI 211A (attenzione a non confondersi con il vicino inizio del CAI 211, che origina una decina di metri sotto e davanti rispetto alla malga), che a sinistra si stacca dal sentiero CAI 210 (che sale a forcella Chiansaveit) e di dirige ad attraversare il piccolo torrente Ciana, oltre il quale si immette in un grande prato che andiamo ad attraversare in salita e dove la traccia può essere nascosta dall'erba. Nella parta alta del prato, sulla sinistra ci immettiamo in un breve tratto di bosco che anticipa un ghiaione, che andiamo ad attraversare salendovici diagonalmente, anche aiutandoci con degli ometti che possono compensare la bollinatura qui talora non molto evidente, infine immettendoci in un ripido taglio di mughi fino a giungere alla bella cengia che anticipa l'arrivo presso la forcella Forada (2003 mslm), che separa a destra il monte Forada (2122mslm) dal monte Lagna sulla sinistra e nell'altro senso le valli di Laur e di Ciasaras.
Dalla forcella alla cima non esiste una traccia, o verosimilmente ne esisteva una visto che abbiamo trovato i resti di una assai antica bollinatura CAI (ma non sufficiente) ed alcune tracce di sentiero: non presenta particolari difficoltà se non quella di trovare la direzione, ragion per cui è riservato ad escursionisti molto esperti, a meno che qualcuno segua la traccia satellitare allegata a questa relazione. 
Tendenzialmente la traiettoria si mantiene sempre in quota restando poco sotto la linea di cresta sul versante Nord ("Las Varusas"), in cui il transito è abbastanza agevole, soprattutto se si individuano bene i tagli tra mughi.
Puntiamo ad una affilata insellatura pratosa della cresta ("Las Varusas"), da dove peraltro la vista sul Clap Savon è notevole ed anticipa quella che ci attende in vetta.
A seguire passiamo sotto una grande roccia a forma di castoro (vedi galleria immagini), infine ci avviciniamo al tratto finale su cui ci inerpichiamo per comodi prati fino ad una barriera naturale rappresentata dai mughi: forse il passaggio più difficile della percorrenza consiste proprio nell'individuare questo nascosto punto di transito tra mughi, oltre il quale entriamo nella radura di larici che per un comodo pendio pratoso ci conduce alla splendida vetta del monte Lagna (2134mslm), da cui il panorama è davvero spettacolare.
Fondo del percorso