BARCIS - Foresta Prescudin: il monte Medol

DATI
Lunghezza: 16.0 Km - Km sforzo: 23.2 Kmsf - Salita: 720 m - Discesa: 720 m - Dislivello totale: 1440 m - Altitudine minima: 431 m slm - Altitudine massima: 1141 m slm

Difficoltà:
Cammino: Media Mountain Bike: Media Nordic Walking: Alta Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Impegnativo
Anziani: Medio
Cani: Medio
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
-
ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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CARATTERISTICA - La facile cima del monte Medol è un osservatorio naturale che permettere di ammirare notevoli panorami, in particolare sulla dorsale che separa Valcellina da Alpago. Notevole è anche l'incontro con uno degli alberi più antichi del Friuli Venezia Giulia, in particolare due tassi plurisecolari di età stimata 700-1000 anni!
Per accorciare il primo lungo tratto su strada asfaltata (non accessibile a vetture) è consigliabile munirsi di mountain bike e salire in bici fino alla fine della mulattiera (5km): in questo modo la camminata di salita risulterà breve e semplice. Adatta in quasi tutte le stagioni, data la bassa probabilità di trovare neve anche d'inverno. Acqua reperibile presso un rubinetto vicino alle vecchie stalle di villa Emma.  
DESCRIZIONE - Alla fine del minuscolo abitato di Arcola troviamo sulla destra un parcheggio dove lasciare la vettura (431mslm). Ci incamminiamo sulla strada provinciale sulla destra per circa 200 metri fino a trovare sulla sinistra l'imbocco della strada che entra nella Foresta Regionale del Prescudin e poco oltre la sbarra che ne impedisce l'accesso alle vetture. Il tratto fino a villa Emma (643mslm) è interamente su asfalto, misura 4 km e sale di 220 metri: la pendenza maggiore è quella che troveremo nel primo chilometro.
Arrivati difronte a villa Emma continuiamo sulla strada sterrata sulla sinistra seguendo le indicazioni per monte Medol (sentiero CAI 978), lungo una carrareccia che prosegue in debole salita lungo la val del Tasseit.
Dopo 800 metri da villa Emma la strada sterrata attraversa su un guado l'affluente sinistro del torrente Tasseit, oltre il quale la pendenza della strada diviene importante e pedalare sarà possibile solo per gli allenati: dopo 350 metri cui giungiamo ad un'ampio slargo ove bivio in cui lasciamo il CAI 978 che prosegue dritto in direzione di bivacco Pastour per voltare sul sentiero di destra che dopo 250  metri guada il torrente Tasseit ed inizia a salire tramite un largo e bellissimo sentiero su sottobosco di faggio lungo le pendici SudEst del Medol.
Arriviamo così al pianoro dove sorgeva baita Medol (974 mslm), che ora è uno spartano ricovero di fortuna con una minuscola tettoia: ora andiamo alla ricerca dei tassi pluricentenari (quello vicino al sentiero pare abbia 700 anni e poco oltre possiamo trovarne uno ancora più vecchio, forse di 1000 anni). Proseguiamo continuando in debole salita per circa 200 metri fino a passare accanto ad una coppia di grandi tassi (sulla sinistra), il secondo dei quali è stimato avere 700 anni. Poco oltre possiamo notare ad una cinquantina di metri dal sentiero sulla sinistra il tasso più antico, che pare essere lì da mille anni: procedendo oltre sul sentiero quando intravedremo la forcella che separa la cima Medol (a sinistra) dalla anticima (a destra) sinistra potremmo intravedere una flebile traccia che comodamente ci potrà condurre all'albero: si tratta di alberi di bellezza eccezionale, con le radici tutt'intorno che sembrano volere abbracciare la terra e non volerla lasciare.
Rientrati sul sentiero, da qui esso si fa più stretto e raggiunge la costa del Medulat da dove inizia un breve tratto densamente spettacolare e panoramico: a sinistra si potrebbe raggiungere la cima del Medol (1141 mslm), che risulta però meno panoramica e più difficile da raggiungere rispetto alla cima secondaria che raggiungeremo andando a destra lungo la cresta fino a raggiungere il punto alto presso l'anticima del Medol (1114 mslm).
Il panorama offre a NordOvest una splendida veduta sulla dorsale separa la Valcellina dall'Alpago, ove guardando da sinistra vedremo le seguenti cime: monti Sestier, i Muri, Paster, Messer, Antander, Dente di Venal, Capel Grande fino a terminare nelle spettacolari rocce del Crep Nudo (vedasi galleria fotografica).
Fondo del percorso