CLAUT - il monte Dosaip

DATI
Lunghezza: 18.2 Km - Km sforzo: 30.2 Kmsf - Salita: 1205 m - Discesa: 1205 m - Dislivello totale: 2410 m - Altitudine minima: 914 m slm - Altitudine massima: 2062 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Sconsigliato
Anziani: Sconsigliato
Cani: Sconsigliato
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
-
Kcal
Risparmio
-
Vita in più
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ore

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CARATTERISTICHE - Una cima panoramica sopra l'omonimo spettacolare catino, facilmente raggiungibile lungo sentieri informali. 
DESCRIZIONE - Partiamo da Pian di Cea (914mslm), da dove iniziamo la scomoda risalita delle larghe Grave di Giere, lungo tratto di avvicinamento su ghiaie poco più che pianeggiante di 3,5km che ci condurrà fino a casera Podestine: non c'è una vera traccia né segnaletica CAI 376, ma la risalita è ovvia e può essere facilitata dai solchi della pista creata dal passaggio dei fuoristrada. Possiamo evitare circa 500 metri iniziali andando subito a sinistra nel pressi della curva della strada che porta all'attraversamento del torrente e transitare sulla destra orografica a margine del torrente lungo un bel sottobosco, quindi reimmettendoci sui sassi. Casera Podestine (1024msl) può essere una sosta utile a raccogliere acqua, che dopo troveremo con una certa sicurezza solo in un successivo punto. Da qui inizia la vera salita che inizia immettendosi lungo la valle dello Sciol de Soraus (acqua possibile ma non sicura) che risaliremo per circa 300 metri fino a quando individueremo sulla destra l'inizio del sentiero CAI 398 che sale in modo mediamente impegnativo e si dirge verso casera Caserata: a metà salita dopo un breve passaggio su un catino ghiaioso sarà possibile attingere l'ultima fonte di acqua. La salita non ha passaggi difficili o esposti e dopo 3 km da casera Podestine e 470 metri di risalita giunge a casera Caserata (1479 mslm), un bivacco con 4 posti letto in ottimo stato di conservazione. Nei pressi della casera abbandoniamo il CAI 398 che sale a sinistra verso la forcella Caserata e proseguiamo dritti (a destra) seguendo l'evidenta traccia di un sentiero informale, facendoci aiutare da una vecchia bollinatura e -più in alto- da frequenti ometti. Raggiungiamo l'area pratosa in cui si intravedono i resti dei ruderi di casera Dosaip (1743mslm): qui la traccia si fa un pò meno evidente nel transito tra i prati circostanti a causa dell'erba (in effetti d'estate potrebbe risultare più difficoltoso individuarla) ad ogni modo dirigendosi in salita la direzione è intuitiva e si porta sulla cresta Est del Ciadin del Dosaip (1850mslm). Scollinata la cresta seguiamo la traccia lungo un traverso orizzontale, un pò scomodo ma sempre ben evidente per circa 600 metri fino dopo essere transitati sotto una paretina rocciosa devia a sinistra inerpicandosi per facili pendii erbosi per gli ultimi 260 metri (44%) fino a raggiungre la panoramica vetta del monte Dosaip (2062mslm)   
Fondo del percorso