CIMOLAIS - Pian Meluzzo - Caseruta dei Pecoli - Casera Valbinon - forcella val di Brica - bivacco Cason di Brica

DATI
Lunghezza: 16.3 Km - Km sforzo: 25.7 Kmsf - Salita: 940 m - Discesa: 940 m - Dislivello totale: 1880 m - Altitudine minima: 1174 m slm - Altitudine massima: 2076 m slm

Difficoltà:
Cammino: Media Nordic Walking: Alta Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Impegnativo
Anziani: Difficile
Cani: Sconsigliato
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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CARATTERISTICHE - Percorso ad anello di straordinaria bellezza che transita tra la Val Binon e la Val di Brica scollinando in uno dei punti panoramici più belli delle Dolomiti Friulane: la forcella Val di Brica. Numerosi i punti d'acqua
DESCRIZIONE - Lasciamo la vettura a Pian di Meluzzo (1174mslm) nei pressi dei numerosi parcheggi vicini a rifugio Pordenone, e ci incamminimao lungo le tracce del CAI 361 che dopo poche centinaia di metri raggiunge casera Meluzzo (1177) nell'ampia e verde conca erbosa dell'omonimo piano. Proseguaimo su fondo sassoso fino a giungere al bivio dove a destra il CAI 362 sale lungo la val Postegae, mentre noi andiamo a sinistra lungo il CAI 361 che si porta ad attravresare il largo letto ghiaioso del torrente Valbinon e lo risale lungo la sua destra orografica, fino a giungere alla base della Val Monfalconi di Forni, dove sarà possibile raccogliere acqua: poco oltre giungeremo presso i prati della Caseruta dei Pecoli (1371mslm)
Fino a qui avremo percorso 4,2km, essendo saliti di 200 metri.
Presso la Caseruta vi è un bivio tra sentieri: a destra scende il CAI 379 che percorre la val di Brica (e che utilizzeremo come rientro), a sinistra sale il CAI 359 che si dirige al bivacco Marchi Granzotto, mentre noi inizieremo la vera salita su sottobosco che ci condurrà dopo km e metri a casera Valbinon. 
A termine del sentiero usciamo dal bosco ed in breve arriviamo alla grande prateria alpina in cui giace appollaiata la casera Valbinon (1778mslm), che d'estate viene gestita ed offre vitto ed alloggio. Qui disponibile acqua che comunque potremo troveare anche un poco più avanti, quando continuando il CAI 361 giungeremo dopo circa 200 metri ad un altro bivio ove è presente una piccola sorgente.
Il bivio conduce a sinistra alla forcella Urtisiel lungo il "Truoi dai Sclops" (CAI 361), mentre ora noi devieremo a destra lungo il CAI 369 che in breve ci porterà ad una ancor più grande prateria alpina presso il Cason de Campuros (1930mslm), un luogo straordinariamente bello, dove potremo ancora raccogliere acqua.
Giugniamo ad un altro bivio tra sentieri: quello di sinistra si dirige verso il passo Lavinal (CAI 367), mentre noi proseguiamo su quello di destra (CAI 369) che risale dolcemente tra prati, mughi e larici in un ambiente montano davvero notevole fino a portarsi sulle ghiaie della parete posteriore della cima Valmenon: inconfondibile con il suo pinnacolo laterale -guardiano di grande bellezza- intravederemo la forcella Val di Brica (2076mslm), dove ci concederemo una meritata sosta per contemplare le cime Fantuline e l'immenso anfiteatro dolomitico della val di Brica.
Scendiamo camminando tra pietre e bellezza fino ad incontrare sotto il Mus di Brica il bivio che ci separa dalla via che a sinistra porta alla forcella dell'Inferno, per scendere a destra la val di Brica, ove incontreremo il bivacco Cason di Brica (poco prima del quale sarà possibile attingere acqua) e da cui dopo una discretamente lunga discesa giungeremo nei pressi della caseruta dei Pecoli ove rienteremo ricalcando a stanchi passi i tanti massi che ci separano dalla meta.
Fondo del percorso