Partiamo dalla piazza di Erto (810mslm) dal Municipio situato in via IX Ottobre 1963 e la percorriamo passando davanti alla bottega di Mauro Corona fino a raggiungere via Stortan su cui facciamo una giravolta sotto il ponte stradale fino ad individuare via le Vare, dove qualche decina di metri dopo il suo inizio troveremo sulla destra una scalinata su cui ci immetteremo e grazie alla quale saliremo fino a via de la Creus: proseguendo a destra per un breve tratto giungeremo nei pressi di uno slargo su via Val Zemola, dove evidente troveremo l’inizio del sentiero CAI 381.
Non dimentichiamoci di portare con noi una sufficiente quantità di acqua perchè non ne troveremo mai lungo il tutto percorso: il percorso da inizio del sentiero fino alla forcella tra monte Borgà e monte Sterpezza è un’ininterrotta salita di 3,5km su un impegnativo sentiero a pendenza media del 35%
Dall’inizio del sentiero incroceremo il troi del Sciarbon dopo 550 metri (34%) a quota 1050mslm.
Dopo altri 1550 metri (37%) lungo un tratto che esce a tratti dal sottobosco ed offre belle vedute su Erto, il lago e la frana del monte Toc giungiamo al bivio Tamer (1618mslm), nei pressi dei ruderi dell’omonima casera.
Da qui abbandoneremo il CAI381 per seguire a sinistra le tracce del CAI372 e dopo 950 metri (35%) giungeremo nei pressi dei ruderi di casera Borgà (1950mslm): dalla casera alla forcella (2160mslm) mancano ancora 550metri (37%).
Da qui prima di raggiungere l’ormai vicina cima del monte Borgà, andremo a sinistra o seguendo le tracce del sentiero CAI che decorre pianeggiante poco sotto la cresta oppure camminando direttamente lungo la cresta stessa, giungendo al primo colle che vediamo innanzi a noi, ossia il monte Sterpezza (2215mslm), quindi a seguire il monte Piave (2079) subito dopo il quale, scendendo di qualche decina di metri ci imbatteremo nella stupefacente formazione rocciosa dei “libri di San Daniele”, una autentica biblioteca rocciosa in cui ci concederemo una meritata pausa.
Rientriamo sui nostri passi seguendo il sentiero fino alla forcella, ove anziché scendere a destra proseguiamo dinnanzi a noi per concludere il percorso con la cima del monte Borgà (2228mslm), che raggiungeremo agevolmente (22%) dopo poco più di 200 metri e da cui potremmo godere di un impareggiabile panorama, su cui impera la vicina ed importante cima del monte Duranno.
Il rientro dalla forcella avverrà lungo lo stesso tragitto percorso durante l’andata.