Andreis - CIMA MONTE RAUT via val Susaibes

DATI
Lunghezza: 7.3 Km - Km sforzo: 27.0 Kmsf - Salita: 1967 m - Discesa: 444 m - Dislivello totale: 2411 m - Altitudine minima: 444 m slm - Altitudine massima: 2025 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Sconsigliato
Anziani: Sconsigliato
Cani: Sconsigliato
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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Una vera montagna a portata di pianura: il monte Raut, una vetta impegnativa raggiungibile dal davanti attravreso la più breve via che parte dalla Palabarzana (assolata ed asciutta), oppure attravrerso una pressoché sconosciuta via posteriore, ombreggiata e ricca di fonti d'acqua, che perché attraversiamo proprio la faglia periadriatica, tenendo la roccia dolomitica (con acqua) a sinistra e quella carsica (ascitta) a destra
Il primo tratto può essere iniziato partendo da Andreis o da Sott’Anzas, raggiungendo l'inizio del sentiero tramite il sentiero naturalistico Monte Ciavac

DA ANDREIS - Partendo da Andreis ci immettiamo lungo via Acquedotto uscendo dal paese  e scendendo fino ad un ponticello sul torrente Ledron ove guadiamo sulla destra un piccolo affluente e seguiamo la traccia CAI 975 o CAI 976 fino a riportarci sul torrente che nel frattempo ha cambiato nome ed è diventato torrente “de li Pales”, prima di attraversare il quale incontriamo il bivio (490 mslm) in cui lasciamo a sinistra il CAI 976 diretto a forcella Antracisa e seguiamo a destra il CAI 975 diretto a forcella Navalesc costeggiando per un 850 metri il torrente fino a quando a quota 560mslm lasciamo il CAI 975 ed il torrente per immergerci a destra nel bosco seguendo i segnavia del CAI 979 (Sentiero Naturalistico Monte Ciavac) su cui saliamo per 800 metri (30%) fino ad incontrare l’evidente inizio del sentiero (800mslm) che sale sul Raut via val Susaibes: una grande scritta su un albero indica una percorrenza di 4 ore.

DA SOTT'ANZAS - Partendo da Sott’Anzas scendiamo per 200 metri in direzione del torrente Susaibes seguendo i segnavia CAI 979 (Sentiero Naturalistico Monte Ciavac), quindi costeggiamo il torrente risalendo a sinistra per 500 metri fino alla sorgente “Aga del Muscle”, dove inizia un tratto di 900 metri di vivace salita (26%, giungiamo a 750mslm) ed altri comodi 200 metri che ci conducono all’evidente inizio del sentiero (800mslm) che sale sul Raut via val Susaibes: una grande scritta su un albero indica una percorrenza di 4 ore.

Iniziamo la salita e dopo avere valicato una piccola selletta procediamo in direzione di un franoso ghiaione (900mslm) che raggiungeremo dopo 300 metri e che valicheremo con estrema attenzione soprattutto nel suo ultimo tratto dove si trova un brevissimo passaggio un poco esposto.
Dopo 250 metri dalla fine del ghiaione giungiamo in un punto in cui sulla sinistra si intravede l’inizio del sentiero della cengia dei garibaldini: noi procediamo sempre dritti innanzi a noi lungo un tratto di saliscendi che oscillano attorno quota 950mslm, incontrando numerosi punti acqua ed almeno due davvero notevoli cascate.
Ad 800 metri dall’inizio della cengia dei garibaldini giungiamo a quota 1000mslm su un breve attraversamento franoso (una cinquantina di metri prima c’è una delle ultime fonti sicure di acqua, da cui sarà utile riempire i propri serbatoi), da valicare con attenzione: poco oltre giungiamo nei pressi di un’ampio anfiteatro roccioso, ove seguendo un’evidente bollinatura rossa inizia un breve tratto di discesa un po’ ripida che scende di una cinquantina di metri portandosi nei pressi del torrente Susaibes che rimane sulla nostra destra: guardando in lontananza e seguendo la traccia del torrente possiamo vedere come la gola via via si restringe fino a chiudersi in una salita proibitiva prima della quale noi andremo a destra.
La traccia continua a salire a ridosso del torrente in cui possiamo trovare un’ultima fonte di acqua a quota circa 1200mslm.
Procediamo la nostra salita fino a quota 1300mslm, dove i segnavia ci invitano ad attraversare il torrente Susaibes e procedere sulla destra ed entrare in un tratto inizialmente boscoso e che poi si apre salendo lungo una larga e comoda cengia tra erba e mughi, sottostante ad una grande parete che terremo sulla nostra sinistra: la salita è impegnativa e misura circa 800 metri ad una pendenza media del 50% ed in due suoi tratti è facilitata da brevi tratti di ferrata, fino a raggiungere la cresta posteriore del monte Raut (attenzione a brevissimi ultimi passaggi leggermente esporti) a quota 1900mslm.
Confidando in una giornata limpida, l’ultimo tratto è spettacolare: percorrendo gli ultimi comodi 400 metri guarderemo a destra l’orizzonte del mare in cui cercheremo Venezia e Trieste (con un binocolo vedremo le relative piazze San Marco ed Unità) e l’intera pianura del Friuli, mentre a sinistra il panorama distinguerà in basso il lago di Selva e l’aspra bellezza delle Dolomiti Friulane: raggiungeremo quindi la cima a quota 2025mslm.
Fondo del percorso