ERTO - Da Pineda a pseudorifugio "casera Ditta"
DATI
Lunghezza: 7.4 Km
- Km sforzo: 11.6 Kmsf
- Salita: 420 m
- Discesa: 420 m
- Dislivello totale: 840 m
- Altitudine minima: 790 m slm
- Altitudine massima: 1025 m slm
Difficoltà:
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Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Per tutti (anche bambini piccoli)
Anziani: Semplice
Cani: SempliceQuesto percorso corrisponde a...
Tempo -
ore
Calorie -
Kcal
Risparmio-
€
Vita in più-
ore
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CARATTERISTICHE - Percorso semplice, adatto anche per bambini piccoli: la prima parte è in debole salita su mulattiera, mentre la seconda scende per sentiero sul torrente Mesazzo, subito dopo il cui attraversamento giunge sulla bella piana di Mesazzo, ove giace appollaiata casera Ditta, aperta tutto l'anno, che offre ospitalità con una ventina di posti letto. Incontreremo acqua dai 2/3 del percorso presso l'affluente del Mesazzo.
DESCRIZIONE - Il modo più comodo per raggiungere località Pineda è di oltrepassare il bivio per Casso SS251 e qualche centinaio di metri dopo prendere la strada che sulla sinistra sale sulla frana e conduce dopo 3 km a Pineda (800 mslm).
Da Pineda abbiamo due possibilità: la più agevole è di percorrere la mulattiera rientrando su asfalto di circa 300 metri fino all’inizio della strada dove è indicata casera Ditta, oppure la più diretta lungo un breve tratto di sentiero (CAI 905) che accorcia la distanza e dopo 400 metri (20%) si porta anch’esso sulla mulattiera.
La mulattiera misura 2,4km ed ha una pendenza media del 9%, un po’ più accentuata nel primo tratto, un po’ più semplice nella seconda e si conclude nei pressi di uno spiazzo (1000mslm) da cui origina la traccia su sentiero. Attenzione a non farsi ingannare dalla vecchia origine del sentiero (ad 1,9km dall’inizio della mulattiera, a quota 980mslm) perché più avanti esso è interrotto da pericolose frane da non affrontare.
Il sentiero scende per 350 metri (-21%) fino ad attraversare un affluente del torrente Mesazzo, quindi prosegue per altri 500 metri (-5%) fino a giungere ad un ponticello sul Mesazzo: da qui una breve salita di 300 metri (13%) ci condurrà al rifugio casera Ditta, nella bella piana di Mesazzo.
Il rientro avverrà lungo la stessa traccia dell’andata.
Da Pineda abbiamo due possibilità: la più agevole è di percorrere la mulattiera rientrando su asfalto di circa 300 metri fino all’inizio della strada dove è indicata casera Ditta, oppure la più diretta lungo un breve tratto di sentiero (CAI 905) che accorcia la distanza e dopo 400 metri (20%) si porta anch’esso sulla mulattiera.
La mulattiera misura 2,4km ed ha una pendenza media del 9%, un po’ più accentuata nel primo tratto, un po’ più semplice nella seconda e si conclude nei pressi di uno spiazzo (1000mslm) da cui origina la traccia su sentiero. Attenzione a non farsi ingannare dalla vecchia origine del sentiero (ad 1,9km dall’inizio della mulattiera, a quota 980mslm) perché più avanti esso è interrotto da pericolose frane da non affrontare.
Il sentiero scende per 350 metri (-21%) fino ad attraversare un affluente del torrente Mesazzo, quindi prosegue per altri 500 metri (-5%) fino a giungere ad un ponticello sul Mesazzo: da qui una breve salita di 300 metri (13%) ci condurrà al rifugio casera Ditta, nella bella piana di Mesazzo.
Il rientro avverrà lungo la stessa traccia dell’andata.
Fondo del percorso
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