Giro del monte Cretò

DATI
Lunghezza: 7.2 Km - Km sforzo: 15.8 Kmsf - Salita: 863 m - Discesa: 863 m - Dislivello totale: 1726 m - Altitudine minima: 414 m slm - Altitudine massima: 1203 m slm

Difficoltà:
Cammino: Media Corsa: Alta
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ore
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Dal punto di partenza del parcheggio della sala polifunzionale, prendiamo via Luigi Cadorna fino a piazza  Volta ove girando a destra della fontana saliamo fino ad imboccare via Castello, che percorreremo fino in fondo dove essa confluisce su via Regina Elena, per proseguire sempre dritti, fino a quando passata la Madonnina sulla destra siamo giunti all'incrocio con la Strada Statale 552, che seguiremo fino poco dopo l'ultima casa (Soncleva): qui troveremo il cartello segnavia del CAI che ci indica il giro del monte Cretò. Prendiamo il sentiero e cominciamo a salire: quando arriviamo al torrente subito dopo il suo attraversamento continuiamo per il sentiero a sinistra, passando dietro ad un piccolo crocifisso; poco dopo troveremo una casa che lasciamo a destra per procedere per il sentiero che ci porterà fino a Celànt, facendo attenzione a seguire i segnavia biancorossi del CAI, che si trovano principalmente sui tronchi degli alberi (essendo un sentiero sottobosco soprattutto con la caduta autunnale delle foglie si potrebbe far fatica a riconoscere bene il sentiero). Un punto un pò particolare è nei pressi di una stalla diroccata, ove dopo una cinquantina di metri bisogna attraversare un piccolo torrente. Arrivati  alla fine della salita si cammina un centinaio di metri sulla cresta: qui vedremo la stalla di Celànt da dove cominciamo a scendere. Il sentiero costeggia ed attraversa il torrente più volte fino a quando ad un certo punto esso gira sulla spalla destra della montagna: continuiamo a scendere ed in sequenza troveremo la fornace, i ruderi di Qualnardon, l'acqua dei malati (dove si trova una bandiera) e la Madonnina. A seguire lungo la discesa incontreremo un'altra fornace e dopo una cinquantina di metri arriviamo sul sentiero che ci riporta verso il paese, arrivando sulla strada asfaltata che arriva da Pradiel all'altezza del cartellone del Parco (quale parco?). Dirigendosi verso il paese, passiamo davanti alla chiesa della Madonna della Salute (o san floriano?) e prendiamo via Roma fino in piazza Giuseppe Verdi, all'altezza  dell’ippocastano ("Maronar") ove seguendo via Rio Milan giungiamo alla statale 552: qui giriamo a sinistra per arrivare al parcheggio da cui eravamo partiti.

Proposto da: Silvano Titolo
Fondo del percorso