Verticalvario 900metri variante soft - Maniago piazza - cima Jouf (croce)

DATI
Lunghezza: 10.2 Km - Km sforzo: 19.2 Kmsf - Salita: 900 m - Discesa: 900 m - Dislivello totale: 1800 m - Altitudine minima: 295 m slm - Altitudine massima: 1195 m slm

Difficoltà:
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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La variante del Verticalvario è un percorso addolcito per salire in vetta allo Jouf (rispetto al direttissimo), partendo dalla piazza di Maniago per giungere fino alla croce vicino alla vetta del monte Jouf: l’ho così nominato, in quanto transita per un tratto di impegnativa salita noto ai maniaghesi come “il Calvario”. Per gli amanti dello sport di montagna è un interessante test di prova, simile alla gara del “chilometro verticale”, in quanto si sale ininterrottamente di 900 metri esatti in 5,1km (pendenza media 18%). Rispetto al “direttissimo” questo esclude un tratto di salita verticale che viene sostituito da un percorso che taglia ed addolcisce la salita decorrendo a zig zag ed intersecando il “verticalissimo” e rendendolo corribile per gli sportivi allenati, fattibile anche per i camminatori non allenati.

Il percorso è più difficile da descrivere che da fare: il principio è di prendere sempre la traccia che che sale di più … impossibile non trovare la vetta!

La partenza è dall’arco da cui inizia la strada che sale al castello (via Castello): nei pressi vi è ampia disponibilità di parcheggio. Considera che durante il percorso non troverai fonti d’acqua.
Sali lungo la strada asfaltata per 600 metri fin quando un centinaio di metri dopo essere transitato davanti al castello troverai sulla destra l’imbocco di un sentiero non segnalato, che seguirai in salita per un centinaio di metri fino a congiungerti con una vecchia mulattiera che sale per altri 250 metri. Essa incrocia un’altra e meglio conservata mulattiera pianeggiante su cui andrai a sinistra solo per una decina di metri, fino ad individuare un sentiero che sale a destra e che dopo un altro centinaio di metri incrocia la strada sterrata dalla Valpiccola, attraversando la quale procederai sul sentiero che dopo 200 metri ti condurrà ad un incrocio riconoscibile dai segnavia CAI, che indicano a destra la traccia biancorossa del sentiero 983, che ti porterà a salire di 200 metri in un tratto lungo 1500 metri fino a giungere al punto panoramico del Clap del pater Nostri. Dal punto di origine della traccia biancorossa del CAI è stato ricavato un percorso alternativo adatto per le mountain bike che interseca a “zig-zag”numerose volte quello verticale del CAI983, trasformando la pendenza della salita dal 30% al 7%.
Una volta giunto al Clap del Pater Nostri, il sentiero ti conduce salendo di pochi metri sul tratto della strada sterrata del monte Jouf, che percorrerai per un centinaio di metri fino alla prima curva (capitello Gariup), dove individuerai l’evidente prosecuzione del sentiero.
Dopo un tratto di 250 metri di salita tranquilla dovrai individuare da dove inizia il vero “Calvario”: scarterai il primo sentiero che si stacca a destra ed il terzo (CAI983) che va a sinistra per prendere il secondo che ti troverai proprio verticalmente dinnanzi. 
Esso giunge dopo 350 metri (30%) ad un crocevia, ove tu seguirai la traccia che sale a sinistra, procedendo per altri 300 metri, fin quando esso ti riporterà per un breve tratto del CAI 983: presta attenzione perché qui è il tratto più difficile da individuare, quando dopo pochi tornanti (meno di un centinaio di metri) devi abbandonare la traccia CAI più evidente che segue a destra per prendere quella non segnalata sulla sinistra che sale più verticale per 700 metri fino a condurti al piazzale sull’altipiano dello Jouf. Dal piazzale vai a sinistra in direzione della vetta che raggiungerai dopo avere percorso altri 700 metri (considera che a 350 metri dal piazzale vi è un bivio in cui ti terrai a sinistra, sempre secondo il principio di seguire la traccia che sale di più). Il punto di riferimento è la croce, che non corrisponde alla vetta del monte, ma si trova esattamente 900 metri più in alto del punto di partenza.
Il rientro avviene lungo la stessa traccia della salita.
Fondo del percorso