ML - forra Cellina - San Antonio - mte Fara (via Sud) - flla Croce - valle San Antonio

DATI
Lunghezza: 16.3 Km - Km sforzo: 35.4 Kmsf - Salita: 1914 m

Difficoltà:
Cammino: Alta Corsa: Alta
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Lunghezza: 16,3 km. Distanza effettiva: 28,7 km-sforzo. Salita: 1914 metri. Discesa: 1914 metri. Dislivello totale: 3828 metri. Pendenza massima in salita: 55%. Pendenza massima in discesa: -33%. Altitudine minima: 315 mslm. Altitudine massima: 1342 mslm. Estetica: 6 (bello)
 
Partenza: dalla piazza Cavour di Maniagolibero nei pressi dell’attraversamento pedonale di fronte la chiesa.

Caratteristiche: percorso selvaggio, molto difficile, per soli esperti e da non effettuare da soli (consigliato utilizzo di satellitare), che sale sulla vetta del monte Fara (1342 mslm) dal versante del lago di Ravedis, quindi scende per la storica forcella croce e la valle di San Antonio. Non disponibili fonti d’acqua lungo il percorso.

Descrizione - guardando la chiesa di Maniagolibero, vai a destra su via Angelo Del Mistro, proseguendo per 330 metri fino all'incrocio con via Ortigaria che imboccherai andando a destra ed iniziando la salita (dopo l’ultima casa diventa via Valpiccola). Dopo 300 metri (11%), nei pressi di una curva a gomito verso destra, individua a sinistra una mulattiera che procede debolmente in discesa, inizialmente come strada sterrata, quindi come sentiero ben battuto, seguendo i segnavia del CAI967: esso costeggia un centinaio di metri più a destra ed in alto la strada che si dirige al ponte di Ravedis ed offre panoramiche vedute sul greto del Cellina. Giunto sopra il ponte di Ravedis, inizia la salita più bella ed impegnativa con una pendenza media abbastanza costantemente attorno al 20%. E’ un tratto spettacolare, da cui si possono ammirare a destra il monte Fara, il lago di Ravedis, davanti l’abitato di Montereale, a sinistra il Cellina e la pianura. Assolutamente interessanti sono le tracce lasciate nei secoli sulle pietre dalle slitte: era questa infatti l’antica e prima via di collegamento tra i paesi della Valcellina e la pianura, attraverso cui le “sedonere” scendevano d’estate a vendere i prodotti lignei realizzati durante l’inverno. Dopo 250 circa dall'inizio della salita metri inizia sulla sinistra l’anello della Forra del Cellina (CAI-996) che porta verso all’imbocco della galleria del Fara: il sentiero non è ben segnalato e la traccia non sempre visibile (utile avere un GPX) e procede lungo un saliscendi sull'aspro versante del Fara che si affaccia verso il lago di Ravedis. Raggiungerai l'imbocco della galleria dopo 3,4km, essendo salito di 450 metri e sceso di 400 metri. Da qui segui i segnavia CAI-996 e quelle gialloblu MV02: dopo circa 500 metri vi è un bivio in cui abbandonerai il CAI per seguire l'MV02, iniziando un'irta salita in cui la traccia non è sempre ben evidente ed i segnavia non cosi frequenti e visibili. Considera che percorrerai 1,8km salendo di 790 metri, con una pendenza media del 40% e tratti massimi del 55%: per questo tratto è utile avere inserito la traccia GPX nel proprio satellitare. Essa termina sulla cresta Nord del Fara congiungendosi a quella del CAI-983 (a 1280 mslm), che seguirai andando a destra fino a raggiungere la vetta del monte Fara (1342 mslm) e da cui scenderai percorrendo la cresta Est, lungo il CAI-983: la traccia della discesa non è sempre ben evidente, ma il sentiero è ben segnalato attraverso i segnavia biancorossi del CAI e non presenta particolari difficoltà, benché in un singolo punto vi sia un passaggio leggermente esposto da transitare con cautela. Esso termina dopo 1,9 km (pendenza media -29%) alla forcella Croce, ove una targa posta nel 1988 vicino alla croce ricorda che "per questo valico passò e patì un millennio di storia della val Cellina".
Dalla forcella rientra per il sentiero di destra che scende in direzione di Maniago, lungo la valle di San Antonio: dopo 430 metri troverai un bivio che indica a sinistra la traccia che conduce a casera Jouf e a Maniago e che seguirai per 60 metri fino a lasciare il sentiero che sale ed individuare a destra un sentiero che scende e dopo 1,9km riceve da destra il CAI-899 (Frassati), che sale dalla chiesa di San Antonio.
Scendi per 2,1km lungo la traccia che decorre parallela e più alta rispetto a quella percorsa all'andata: nota che dopo 1,4km incontrerai un bivio, in cui dovrai lasciare a sinistra la traccia del CAI-899 (Frassati) per scegliere invece quella di destra. Una volta rientrato sull'asfalto della strada della Valpiccola, scenderai a destra fino a raggiungere il punto da cui eri partito.
 
Fondo del percorso:
 
  Asfalto Strada sterrata Sentiero
% 9% 3% 88%