Polcenigo Gorgazzo - Mezzomonte - Col Scussat

DATI
Lunghezza: 16.0 Km - Km sforzo: 24.7 Kmsf - Salita: 869 m

Difficoltà:
Cammino: Media Corsa: Alta Mountain Bike: Alta
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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Luogo:            Polcenigo  (PN)
Partenza:        Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Arrivo:            Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Lunghezza:    16,0 km.
Asfalto:           3,5 km.
Sterrato:        10,1 km.
Sentiero:        2,9 km.
Ascesa:           869 metri
Adatto per:    Camminare (medio) –Correre (difficile) -Bicicletta MTB (difficile)
  
Percorso:        Dal parcheggio Gorgazzo, verso sinistra per Gorgazzo e dopo il ristorante “Da Genio”, a destra per via Range; dopo 200 metri tenere la sinistra per “Strada Maso” e proseguire per 500 metri su questa via.  Prendere sulla sinistra via “Mas Comun” e tenere questa strada fino a Mezzomonte. 
Dopo circa 200 metri dall’inizio di via “Mas Comun” l’asfalto finisce e la strada è sterrata fino a Mezzomonte. Lungo il percorso è allocato un capitello  sul lato sinistro dopo circa 2 chilometri dalla partenza ed un altro sul lato destro ad 800 metri dall’arrivo a  Mezzomonte. Si arriva nella piazzetta del paese e lì è disponibile una “fontana” posta a fianco dell’entrata della chiesa (rubinetto con acqua potabile) per l’eventuale ristoro. Si procede attraversando il paese di Mezzomonte fino al cimitero che si trova sul lato destro. Prima del cimitero svoltare a destra per vicolo Tonon e procedere per circa 500 metri quando si trova, sul lato destro, una stradina (Forestale tagliafuoco), protetta da una sbarra metallica (sempre aperta). Prendere quella stradina e continuare per circa 2,3 km. fino a quando finisce in un piccolo prato (Loc. Longiarezze). Continuare per il sentiero principale per circa 500/600 metri fino a quando si trova sul lato destro un sentiero. E’ facile da individuare perché è in corrispondenza di un albero brutalmente mozzato ad un’altezza di un metro e mezzo. Ci si butta subito sul col Scussat che consiste in un ampio spazio ricoperto di fienagione e privo di vegetazione arborea. Dopo cinquecento metri dal prato di Col Scussatsi incontra un bivio; tenere quello di sinistra e procedere per altri trecento metri quando ci si imbatte in un crocevia di piccoli sentieri. Tenere quello di sinistra, procedere per altri trecento metri ed al bivio tenere il sentiero di destra. Procedere fino a quando si incrocia la vecchia strada sterrata che porta a Mezzomonte (Via Mas Comun). A sinistra e procedere fino al Gorgazzo la stessa strada che  si era fatta prima in senso opposto.
 
Note:              Nel tratto fino a Mezzomonte, la strada è completamente soleggiata per la quasi totalità della giornata e questo rende gradevole il suo percorso anche nel periodo invernale. In estate gli alberi a foglia caduca (prevalentemente faggi, olmi e frassini) forniscono un sufficiente e gradevole ombreggiamento. La zona è popolata da cervi, caprioli, lepri, fagiani e volpi e capita di incontrarli durante il tragitto.  Il capitello posto in prossimità del paese di Mezzomonteè dedicato a San Antonio Abate (patrono di Mezzomonte) e tutte le sere nei mesi di maggio ed ottobre alcuni degli attuali 27 mezzomontiani si trovano lì per la recita del rosario. Attraversando il paese possiamo osservare quanto poche siano le case abitate ed invece quante quelle vuote e deperite dal tempo. Lasciato l’abitato di Mezzomonte, la salita continua in modo pressoché costante anche se dolce e non molto impegnativa. Quando la stradina finisce inizia il sentiero ed il benvenuto viene dato da un incantevole bosco di bianche betulle. Il tratto di sentiero presenta caratteristiche eterogenee quali terra, ghiaia, erba e fango, con ostacoli di vario genere come radici, rocce, canalette e gradoni su dislivelli e pendenze anche molto impegnative. E’ tuttavia appagante l’immagine del Col Scussat che si apre improvvisamente. Si ritorna sulla vecchia strada di Mezzomonte ed è in questo tratto che l’abbondante fauna può rendere “magnifico” questo percorso.

Percorso proposto da: Piccinin Mauro