Polcenigo - Cjastelat - troi de Napoleon

DATI
Lunghezza: 11.6 Km - Km sforzo: 16.7 Kmsf - Salita: 512 m

Difficoltà:
Cammino: Media Corsa: Alta Mountain Bike: Alta
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
-
ore
Calorie
-
Kcal
Risparmio
-
Vita in più
-
ore

Visualizza tabella degli alimenti

Luogo:           Polcenigo  (PN)
Partenza:        Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Arrivo:            Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Lunghezza:     11,6km.
Asfalto:           2,9 km.
Sterrato:        5,5 km.
Sentiero:        3,5 km.
Ascesa:           512 metri
Adatto per:    Camminare (medio) –Correre (difficile) -Bicicletta MTB (difficile)
 
Percorso:        Dal parcheggio Gorgazzo, verso sinistra per Gorgazzo e dopo il ristorante “Da Genio”, a destra per via Range; dopo 200 metri tenere la sinistra per “Strada Maso” e proseguire per 500 metri su questa via e poi sulla sinistra per via “Mas Comun”.
Dopo circa 200 metri dall’inizio di via “Mas Comun” l’asfalto finisce e la strada è sterrata. Dopo circa 4,1 km., prendere a destra la strada tagliafuoco che sfocia in via S. Tomè di Dardago. E’ facilmente individuabile perché contraddistinta da riporto di cemento su tutta la careggiata per almeno 50 metri. Si procede per questa stradina per circa 2,5 km. seguendo la principale e tenere poi la destra nell’unica biforcazione presente. Prima di giungere al ristorante “Ciastelat” prendere, sul lato destro, il sentiero contraddistinto da una freccia con scritto “MTB Ciclo Team Gorgazzo”. Dopo un centinaio di metri il sentiero si divide; tenere la destra peril “troi de Napoleon”, passare davanti il “castelletto” e procedere fino a quando si giunge in un crocevia di stradine; prendere quella verso destra e subito dopo a sinistra per quella indicata con una freccia azzurra. Procedere diritti seguendo le fettuccine di colore “rosso-azzurro” fino alla statale pedemontana. A questo punto, sempre seguendo le fettuccine “rosso-azzurre” prendere il sentierino sul lato destro (proprio un paio di metri prima della Statale Pedemontana) e continuare seguendo le solite fettuccine appese ai rami degli alberi. Percorsi circa 500 metri il sentiero passa sotto la statale e procede verso Range accostando la riva destra del rio “Rui de Brosa”. Dopo circa 700 metri dal sottopassaggio della Pedemontana e dopo essere passati sotto un tunnel di arbusti, ci si imbatte in un altro crocevia di stradine; prendere quella di destra e percorrerla fino a quando ci si immette sulla strada asfaltata denominata “Strada Mus”; svoltare a destra per “Strada Mus”, sempre diritto, si attraversa la pedemontana, si ritorna su Via Maso e si ripercorre lo stesso tratto percorso all’andata fino al parcheggio Gorgazzo.
 
Note:              La strada per Mezzomonte è completamente soleggiata per la quasi totalità della giornata e questo rende gradevole il suo percorso anche nel periodo invernale. In estate gli alberi a foglia caduca (prevalentemente faggi, olmi e frassini) forniscono un sufficiente e gradevole ombreggiamento. La “tagliafuoco” che sfocia in via S. Tomè di Dardago attraversa tra dolci saliscendi e prevalente discesa una gradevole zona boschiva popolata da cinghiali, cervi, caprioli, lepri, fagiani e volpi e capita di incontrarli durante il tragitto. Il tuffo nel sentiero della “MTB Ciclo Team Gorgazzo” toglie il fiato per gli amanti della corsa rischiando di non scorgere il “castelletto” in pietra presente in uno dei tanti tornanti. La sua pendenza e la presenza di gradini naturali di roccia rende impossibile la corsa e costringe a continui saltellamenti sui punti solidi del percorso.  Il sentiero MTB si conclude in uno spazioso  sul quale confluiscono diverse stradine e sentieri; è questo il luogo preferito dai molti cercatori di funghi che considerano base di partenza per le loro camminate. Preso il sentiero “rosso-azzurro” si continua a scendere in modo  costante attraversando i primi prati della pedemontana dove si possono apprezzare le varietà di uccelli migratori che scelgono quest’area per nidificare.Attraversato il sottopasso della statale, si prosegue sul sentiero parallelo al greto del torrente Rui de Brosa con l’imprevedibilità che tale corso d’acqua riserva e  tra la vegetazione spontanea, prevalentemente arbustea, che accompagna tutto questo tratto.

 
Percorso ideato da: Mauro Piccinin