PARTENZA: capannetta di legno/bar situata sulla strada provinciale per Andreis, circa 500 metri  prima di entrare nell'abitato. Possibilità di parcheggio in zona.

DESCRIZIONE - Prendi la SP-20 a sinistra in discesa in direzione di Maniago, lasciando sulla destra la strada che si dirige verso Barcis, quindi dopo essere passato sotto il viadotto prosegui dritto seguendo le indicazioni per Molassa, costeggiando il torrente: 350 metri dal viadotto sulla sinistra vi è l’evidente imbocco del sentiero CAI 983. Inizia il sentiero, inerpicandoti per pochissimi ripidi metri, quindi segui i segnavia biancorosso che nel primo tratto (all'epoca della esplorazione per questa descrizione) non erano molto evidenti (sembra che fosse in programma una loro ricoloratura), quindi nel proseguio ti accompagneranno molto ben posizionati anche nei rari tratti in cui il sentiero non sarà più visibile. La salita è costante, abbastanza impegnativa e completamente immersa nel bosco: dopo 1,2km dall'inizio del sentiero (29% di pendenza media) giungerai ad un bivio con il CAI 996 (un impegnativo e sentiero che decorre scendendo lungo il versante a Sud del Fara e sbocca sul CAI 967 che si dirige verso l'inizio della valle di Sant’Antonio), in cui tu ti manterrai a sinistra proseguendo sul CAI 983. A distanza di 540 metri (27%) dal bivio individuerai sulla sinistra un tornante di una strada sterrata. A partire dal bivio con il CAI 996 il sentiero decorre pochi metri a sinistra rispetto la cresta del Fara: quando vuoi concederti una sosta portati con attenzione sulla cresta per ammirare il panorama sulla gola del Cellina, su Barcis, la Pala d’Altei e lo sbocco della valle in pianura. Dopo altri 530 metri (15%) dal tornante il sentiero viene nuovamente sfiorato da un altro tornante della strada sterrata che scendendo conduce a malga Fara e salendo conduce fin quasi la cima del monte: segui la traccia del sentiero che sale seguendo la cresta del monte fino a ricevere dopo 1,2km (26%) da destra il sentiero MV02 (segnavia gialloblu) un percorso molto impegnativo che sale lungo il versante Ovest del Fara. Nell'ultimo tratto la salita si fa via via meno impegnativa per pendenza, ma decorre davvero in cresta con sulla destra tratti in cui scivolare sarebbe rovinoso: presta particolare attenzione a dove metti i piedi e se non ti senti sicuro sali spostandoti di qualche metro a sinistra rispetto la cresta. Dalla confluenza dell'MV02 mancano circa 500 metri (12%) alla vetta del monte Fara (1342mslm) ove ti concederai una panoramica meritata sosta, avanzando sul versante pratoso antisante alla vetta, da cui il panorama è davvero splendido. Il rientro avviene lungo lo stesso tragitto dell'andata: presta attenzione a non scivolare lungo discesa.