il monte San Lorenzo: salita lungo la "strada romana" dalla biblioteca

DATI
Lunghezza: 2.6 Km - Km sforzo: 6.7 Kmsf - Salita: 411 m - Discesa: 2 m - Dislivello totale: 413 m - Altitudine minima: 300 m slm - Altitudine massima: 710 m slm

Difficoltà:
Cammino: Media Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Per bambini autonomi
Anziani: Difficile
Cani: Medio
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
-
ore
Calorie
-
Kcal
Risparmio
-
Vita in più
-
ore

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CARATTERISTICHE - Mi è sempre sembrato incredibile che un percorso così ricco di elementi storici, breve e facile non sia mai stato valorizzato. Una traccia poco battuta che passa sul selciato di una antica strada romana (o medioevale?), raggiunge con poca fatica una vetta panoramica e trova inaspettatamente una chiesa trecentesca ...il tutto ad un'ora dalla piazza di Maniago! Davvero strano che nessuno lo percorra...
DESCRIZIONE - Il punto più adatto per partire è la Biblioteca di Maniago in via Battiferri (240mslm), dove è facile reperire un parcheggio (attenzione a zona disco orario...): ci dirigiamo lungo via Battiferri in direzione della Val Colvera per giungere in breve al ponte sul torrente Colvera che attravrseremo e subito dopo il cui passaggio individuiamo tra le case una nascosta stradina che dopo poche decine di metri si interrompe per lasciare spazio ad una stradina tipo mulattiera il cui fono è evidentemente selciato di pietra. E' l'inizio di quella che viene chiamata "strada romana", anche se a mio avviso essa risalga più probabilmente all'epoca medievale: probabilmente essa è nata come ingresso alternativo alla Valcolvera, considerando che l'altro probabilmente potrebbe essere stato quello da Navarons. Il vantaggio di tale tragitto credo sia stato quello di valicare la forcella tra il San Lorenzo e Vals, da cui poteva scendere bypassando il canyon del Colvera e dirigersi verso i Landri, oppure rimanere più alta e lungo la cosiddetta "Frisanchina" raggiungere agevolmente Frisanco senza dover attravresare problematici torrenti. Secondo alcuni nei pressi dell'attuale chiesa di San Lorenzo era stato edificato un m onastero, anche se personalmente temo che questa sia più una leggenda che un'ipotesi storica. Comunque sia riprendiamo il nostro cammino e proseguiamo sul lastricato (o su ciò che ne resta, purtroppo!) per circa 900 metri fino quando a quota 470 mslm giungiamo nei pressi di un capitello in cui a destra possiamo individuare un sentiero che scende verso Fanna, mentre il sentiero che ci consentirà di raggiungere località Gravena vira di 90° a sinistra: probabilmente la antica strada proseguiva dritta oltre l'incrocio, ma le successive percorrenze, i lavori dei boschi, i radicali mutamenti introdotti con la cava ne hanno fatto scomparire le tracce (a dire il vero se scendiamo sulla traccia di destra possiamo poco oltre congiungerci ad una traccia che sale a sinistra e conduce in direzione della forcella del San Lorenzo, ma non ho trovato tracce di strade lastricate). Deviamo dunque a sinistra lungo una più impegnativa salita, che in breve (rovi permettendo) dopo 200 metri ci condurrà a Gravena (510mslm), derelitta località che attravrseremo per arrivare dopo un centinaio di metri sulla strada sterrata che proviene dalla cava. da qui andremo a sinistra lungo una sterrata che sale per poche centinaia di metri fino ad interrompersi, quando svoltando a destra essa diviene un comodo sentiero che in breve ci condurra alla prima panoramica croce del San Lorenzo, al limitare tra il bosco e la zona pratosa. Da qui ci dirigiamo verso le orride antenne, da cui in breve raggiungeremo la meravigliosa chiesetta trecentesca dedicata a San Lorenzo. Da dietro la chiesa possiamo continuare lungo la cresta che in breve ci conduce ad una seconda croce posta ad una decina di metri dalla vera cima (710mslm), che però ricade nel territorio della cava, delimitato da una rete. Per il rientro calcheremo gli stessi passi dell'andata oppure tenteremo la più lunga e complessa discesa dal versante Nord verso il ponte delle Pignatte sul canyon del Colvera, tragitto per escursionisti esperti (vedi descrizione in rispettiva sezione). 
Fondo del percorso