DATI
Lunghezza: 8.6 Km
- Km sforzo: 16.6 Kmsf
- Salita: 800 m
- Discesa: 800 m
- Dislivello totale: 1600 m
- Altitudine minima: 437 m slm
- Altitudine massima: 860 m slm
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CARATTERISTICHE - Il sentiero naturalistico del monte Ciavaz e l'anello del monte Toc consentono di conoscere l'ambiente naturale alquanto particolare della Faglia Periadriatica. La traccia qui descritta descrive una variante che abbiamo percorso in condizione di impraticabilità del tratto di risalita del torrente Les Pales causa recenti pioggie e lo aggira circumnavigando il Col di Crous: peccato per un breve tratto complesso, perché in alternativa sarebbe un'interessante via alternativa. Acqua presente in abbondanza lungo il percorso.
LA FAGLIA PERIADRIATICA - Nella gola del torrente Susaibes e nel versante Ovest del monte Raut sono esposti gli effetti geologici e geomorfologici legati alla presenza di un importante lineamento tettonico denominato linea Barcis - Staro Selo, che attraversa per oltre 100km la Regione FVG: è una delle principali strutture tettoniche che interessano le Prealpi Friulane, estendendosi longitudinalmente dalla valle dell'Alto isonzo (Staro Selo è un abitato in territorio sloveno) fino a Ovest di Barcis.
Si tratta di un sovrascorrimento a basso angolo, che determina l'accavallamento della Dolomia Principale norica (220 milioni di anni fa) sulle torbiditi eoceniche (40 milioni di anni fa) e tuttora in atto.
Essa produce lungo tutta la sua estensione fasce imponenti di rocce frantumate (dette cataclasiti) che danno luogo ad un tipico "paesaggio di faglia" (visibile anche a forcelal Palabarzana, monti Dagn e Ceccon, Lusevera, Monteaperta)
Per "Faglia" si intende una frattura, in genere di notevoli estensioni (da decine di metri a centinaia di chilometri) lungo la quale le masse rocciose da essa separate hanno subito un certo spostamento.
La superficie lungo cui si verifica il movimento dei due opposti blocchi di roccia viene definito "piano di faglia".
Con il termine "specchio di faglia" si indica il piano di faglia lisciato.
Lo spostamento subito da un pacco di strati interessato da una faglia può essere misurato e prende il nome di "rigetto".
Il piano di faglia che separa le due porzioni rocciose è caratterizzato da una superficie più o meno liscia o da frammenti di roccia sgretolata durante lo scorrimento ("brecce di frizione o cataclasiti"): in generale, la roccia risulta attravresata da una fitta rete di fratture
Quando la faglia si presenta a bassissimo angolo (dai 45° a quasi orizzontale) e la massa rocciosa soprastante ha subito un significativo spostamento sino ad una certa distanza si parla di "sovrascorrimento", come quello della linea tettonica Barcis - Staro Selo
La gola del Susaibes è uno dei punti di osservazione più significativi e facilmente raggiungibili del lungo fronte del sovrascorrimento Barcis - Staro Selo
Risalendo la val Susaibes il geosito risalta improvvisamente per la brusca variazione del paesaggio.
Le manifestazioni più evidenti degli effetti delle deformazioni si riscontrano lungo una fascia ampia circa 300 metri, a cavallo della seconda briglia nell'alveo del torrente.
Lungo la val Susaibes le scaglie tettoniche di Dolomia Principale (o di Forni) si affastellano le une sulle altre con trasporto verso Sud, formando una complessa antiforme frontale.
Gli strati dolomitici si presentano verticalizzati con diffusi ed evidenti specchi di faglia.
L'enorme pressione sviluppata e l'elevato attrito hanno determinato la cataclasi delle dolomie in diverse fasce disposte lungo allineamenti trasversali della valle.
Lungo i versanti prospicenti la gola si nota inoltre la diffusa presenza di aree soggette ad erosione accelerata.
Tutto ciò determina una notevole produzione di detrito, anche grossolano, che si accumula nell'alveo e la morfologia a "calanchi" dei fianchi.
A causa dell'elevato grado di frammentazione delle rocce e della continuità dei processi, i versanti risultano privi di vegetazione arboreo arbustiva.
Lungo il torrente si osserva anche una vistosa piega a ginocchio che determina la giacitura verticale degli strati.
I toponimi che indicano alcuni siti in sinistra idrografica del torrente sono significativi dell'elevata instabilità dei versanti: si distinguono Plangiaria (= piano della ghiaia), Gravons (=ghiaioni), e monte Toc (= monte marcio).
Circa 500 metri a Nord della seconda briglia alla base di un'ampia falda detritica, qualche metro sopra l'alveo, sgorga copiosa la sorgente chiamata "Aga del Muscle"