FORNI AVOLTRI - L'anello dei 3 rifugi: Tolazzi - Lambertenghi - Marinelli

DATI
Lunghezza: 8.2 Km - Km sforzo: 18.9 Kmsf - Salita: 1065 m - Discesa: 1065 m - Dislivello totale: 2130 m - Altitudine minima: 1375 m slm - Altitudine massima: 2186 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Sconsigliato
Anziani: Sconsigliato
Cani: Sconsigliato
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
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CARATTERISTICHE - Il notissimo triangolo che unisce i tre rifugi (Tolazzi, Lambertenghi, Marinelli) è uno splendido anello in cui il lato intermedio è un sentiero attrezzato, quindi necessita di relativa attrezzatura per essere percorso. E' anche il percorso dell'altrettanto nota e storica staffetta internazionale di corsa in montagna denominata "Tre Rifugi", che si corre ogni anno in genere nella seconda metà di agosto.
DESCRIZIONE – Partiamo dal rifugio Tolazzi (1350mslm) seguiamo le indicazioni del CAI 144 (troi dai Cramars): l’inizio del sentiero non è molto ben visibile si stacca sulla sinistra dalla strada ad una ventina di metri dal tornante vicino al rifugio, rispetto dove sono posizionate le indicazioni sentieristiche.
Il sentiero sale a pendenza impegnativa intersecando più volte la strada mulattiera fino a staccarsene definitivamente e continuando in un più facile sottobosco nei presi di Pecol di Sotto
A quota 1650mslm giungeremo nei presi della confluenza da sinistra della mulattiera che qui si conclude: continuiamo sul sentiero CAI 144, che sale mediamente ripido, per un tratto di 800 metri a pendenza più impegnativa (28%) che inizialmente sale seguendo un taglio tra mughi, quindi si apre nelle praterie alpine nei pressi di Pecol di Sopra e giunge alla ex casera Pecol Alta (1885mslm), adattata a casermetta militare ai tempi della Grande Guerra.
Circa 200 metri oltre intravediamo il profilo del rifugio Lambertenghi (1955mslm): poco prima della casera si trova il bivio dove a destra/Est inizia la traccia del traverso (ora CAI 145) noto anche come “Spinotti”, sentiero alpinistico che sale sulle pendici Sud del Coglians. 
Dopo circa metri del traverso giungiamo alla base di una salita su un camino verticale dove è stata posizionata una fune ed a seguire una comoda scala: qui è opportuno indossare l’attrezzatura alpinistica per poter proseguire.
Dopo il tratto iniziale proseguiamo risalendo il grande lastrone obliquo aiutati da numerosi tratti ferrati fino a giungere sul costone che fa da spartiacque tra i due catini: entriamo nel secondo catino che circumnavighiamo lungo un tratto traverso alla fina della quale vi è un secondo breve tratto ferrato ed una scaletta, alla fine del quale giungeremo al “coston di Stella”, il punto più alto e panoramico del percorso, dove potremmo toglierci l’imbrago. Ora scendiamo senza difficolta tra prati alpini e rocce fino a giungere all’incrocio con il CAI 143 che sale sul Coglians ed è parte del cammino noto anche come “traversata carnica”. Proseguiamo tra comodi prati in debole discesa fino ad un piccolo costone oltre il quale intravediamo forcella Morariot (2111mslm) che in breve raggiungiamo: proprio oltre la forcella è posizionato il rifugio Marinelli, in incantevole posizione.
Dalla forcella scendiamo o lungo la strada o per la più breve traccia di sentiero transitando tra gli alpeggi fino a giungere alla malga agriturismo Morariot (1680mslm).
Scendiamo ancora comodamente o per strada o per sentiero in direzione del rifugio Tolazzi.
Fondo del percorso