I JAM 6 - Antica strada Spina

DATI
Lunghezza: 5.3 Km - Km sforzo: 14.9 Kmsf - Salita: 959 m - Discesa: 119 m - Dislivello totale: 1078 m - Altitudine minima: 311 m slm - Altitudine massima: 1212 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Sconsigliato
Anziani: Sconsigliato
Cani: Sconsigliato
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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CARATTERISTICHE - Questo percorso è adatto per escursionisti esperti che già conoscono le vie principali dello Jouf ed intendono sperimentare qualcosa di insolito: il decorso è sicuro e non difficile, ma dalla fine della ex strada comunale di Spina (ora divenuta un sentiero abbandonato e pochissimo frequentato) presenta un tratto breve ma erto  per cui è necessario essere in buona forma fisica. Peraltro la possibilità di godere di panorami davvero notevoli sul Cellina e sul serbatoio di Ravedis è assicurata!

 
DESCRIZIONE - Partendo da piazza Cavour a Maniagolibero (dietro la chiesa si può trovare un comodo parcheggio), ci dirigiamo sulla strada alla destra guardando la chiesa (via Del Mistro) e procediamo per 300 metri fino a quando poco dopo una fontana di acqua (chiusa in inverno) individuiamo sulla destra via Ortigaria, da dove ha inizio la strada della Valpiccola, che sale sull'omonima valle.
Passiamo oltre i primi 3 tornanti fino ad individuare dopo 400 metri sulla sinistra un largo sentiero (ex strada comunale di Andreis) che proseguiamo sempre dritti lasciando sempre a destra ed a sinistra le numerose tracce che lo intersecano, a meno di portarsi a sinistra lungo una simpatica, breve e molto panoramica deviazione che attraversa una zona pratosa (individueremo l'inio della traccia a sinistra dopo 300 metri dall'inizio della strada di Andreis): a 650 metri dallo stesso inizio esso riceve la confluenza da destra del CAI 899 (o sentiero Frassati, in questo tratto ex strada Napoleonica).
Il sentiero sale con debole pendenza lungo bei tratti panoramici, in particolare sul sottostante torrente Cellina fino a giungere dopo 700 metri nei opressi di un ghiaione, ove sulla destra si intrevede una traccia che conduce ad un segnavia giallo che seguiremo: siamo sull'antica strada comunale Spina, che decorre semplice e straordinariamente panoramica decorrendo trasversale sul versante Ovest dello Jouf per circa 700 metri, quando poi voltando a destra si addentra nel sottobosco
Dopo un centinaio di metri giungiamo ad un bivio indicato da un segnavia rosso: non andremo lungo la ripida salita di destra (salita di Stradat, che conduce al 5° tornante, ossia del pratino panoramico), ma proseguiremo lungo la traccia principale che continua innanzi a noi per altri 700 metri, ove probabilmente la stessa terminava.
Da qui (ci troviamo a circa 850 mslm) inizia l'unica parte complicata, poiché abbiamo dinnanzi a noi un impegnativo (pendenza 45%) tratto di 500 metri in salita su fondo non molto regolare ed a tratti non ben visibile che ci condurrà a congiungerci a quota 1060 mslm con il sentiero CAI 983 (cresta Nord Ovest): la traccia segue due creste ed un piccolo canalone ed è ben individuabile grazie ad una bollinatura rossa ed ad alcuni omini di pietra fino ad incrociare l'evidente traccia CAI.
Una volta saliti sull'evidente sentiero lo seguiamo andando a destra lungo un tranquillo decorso a saliscendi per 850 metri, fino a quando dopo avere attraversato un prato giungeremo ad un incrocio (1150 mslm) con un altro sentiero che sale da destra (troi Vals Pian, che sale dal 7° tornante della mulattiera dello Jouf): andremo a sinistra salendo lungo il prato fino a giungere ad una forcella attravresato dal sentiero che scende da destra dalla cima della croce e continua a sinistra in direzione della vera cima del monte
Fondo del percorso

Flora e fauna