I JAM 5 - Via (alta) delle sedonere

DATI
Lunghezza: 7.6 Km - Km sforzo: 17.0 Kmsf - Salita: 936 m - Discesa: 39 m - Dislivello totale: 975 m - Altitudine minima: 309 m slm - Altitudine massima: 1212 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta Nordic Walking: Alta Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Sconsigliato
Anziani: Sconsigliato
Cani: Difficile
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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CARATTERISTICHE: lungo, panoramico ed impegnativo percorso che sale da Maniagolibero verso la forcella Croce, attraversando la valle di San Antonio lungo una via parallela ed un po’ più alta rispetto alla classica “via delle Sedonere”, quindi sale lungo la cresta NordOvest del monte Jouf fino alla cima. Non disponibili fonti d’acqua lungo il percorso. 

DESCRIZIONE - guardando la chiesa di Maniagolibero, andiamo a destra lungo via Angelo Del Mistro, proseguendo per 330 metri fino all'incrocio con via Ortigaria (poco prima sulla sinistra disponibile l’unica fonte di acqua, chiusa però durante l’inverno), che imboccheremo andando a destra ed iniziando la salita (dopo l’ultima casa diventa via Valpiccola). Dopo 440 metri dall'inizio della salita (e circa 130 metri dopo la curva a gomito da cui origina la mulattiera che attraverso il CAI967 conduce alla chiesa di San Antonio, lungo la "via delle Sedonere bassa") sulla sinistra troveremo l’imbocco di una mulattiera (antica strada comunale di Andreis) lungo cui ci inoltreremo procedendo sempre dritto e fino a ricevere dopo 700 metri (17%) la confluenza da destra del CAI-899 (Frassati, o in questo tratto “antica strada Napoleonica”) e continuare per un tratto molto panoramico di 1,1km (10%) con vista (a partire da destra) sul monte Fara, sul sottostante bacino di Ravedis, su Montereale e sul torrente Cellina: il sentiero poi vira sulla destra per inoltrarsi nel sottobosco della valle di San Antonio. Dopo 350 metri giungiamo ad un bivio dove lasceremo la traccia CAI 899 (Frassati) che scende a sinistra, per continuare dritti decorrendo nella valle di San Antonio per altri 1,9km di debole salita (6%) che ci conduce in direzione di forcella Croce, prima di raggiungere la quale giungeremo ad un bivio in cui anziché continuare dritti verso la forcella, saliremo a destra in direzione di casera Jouf seguendo le tracce del CAI-967 che inizialmente si inerpica (26% medio, 45% massimo) per 380 metri fino ad incrociare il sentiero CAI-983 e CAI 899 (da cui è possibile intravedere uno scorcio sull’abitato di Andreis).
Seguiamo a destra la traccia CAI 983 CAI 899 e CAI 967 per un centinaio di metri, fino a quando -nei pressi del primo tornante della mulattiera posteriore dello Jouf che sale dalla vicina forcella Palabarzana- seguiremo a destra il bivio lungo le tracce del CAI 967 che procede lungo un tratto impegnativo (35%) di circa 300 metri fino a portarsi sulla destra in direzione della cresta a cui giunge dopo altri 300 metri a pendenza più ragionevole (15%).
Dallo scollinamento (1050mslm) la traccia scende per una breve discesa per portarsi a decorrere di poco sotto alla cresta sul versante del torrente Cellina per proseguire lungo un tratto di saliscendi poco pendenti (1,2km al 8%) fino nei pressi di un grande prato, subito dopo il quale vira bruscamente a sinistra (unendosi alla traccia del troi Vals Pian che sale da destra) per portarsi ad una forcella a sinistra della quale seguiamo la traccia che dopo 300 metri (15%) ci conduce alla cima del monte a 1226 mslm.

Fondo del percorso
Informazioni a 4 zampe

Percorso lungo. Richiesto allenamento.

Acqua: mai presente. Ne va sempre portata, vista la lunghezza del tracciato.
Ombra: a parte alcuni punti, il percorso si svolge sempre nel bosco in versante Ovest e Nord-Ovest.
Avvertenze: da Forcella Croce alla vetta è possibile trovare animali selvatici; la prima parte è invece frequentata da MTB (e a volte anche da motocross).

Flora e fauna