Montereale (chiesa Madonna Salute) - casera Rupeit

DATI
Lunghezza: 10.8 Km - Km sforzo: 20.7 Kmsf - Salita: 992 m - Altitudine minima: 292 m slm - Altitudine massima: 1275 m slm

Difficoltà:
Cammino: Alta Corsa: Alta
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Impegnativo
Anziani: Difficile
Cani: Medio
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
-
ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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Spettacolare e panoramico percorso, impegnativo per lunghezze e dislivello, che raggiunge casera Rupeit.
 
Partenza: chiesetta della Madonna della Salute, sulla strada Provinciale-29 in località Malnisio, poco prima di entrare in località Grizzo
 
Spalle alla chiesetta della Madonna della Salute, attraversa la SP-29 ed incamminati lungo la stradina sterrata che sta difronte (presta attenzione che ve ne sono due: imbocca quella più a destra), procedendo per 400 pianeggianti metri, fino a giungere nei pressi di un capitello di pietre sull’asfaltata via Montenero, sui cui volterai a sinistra, per un centinaio di metri fino ad individuare sulla destra un ponte su un canale, che oltrepasserai per girare subito dopo ancora a destra e procedere per 150 metri di strada sterrata che costeggia lo stesso canale fino a giungere nei pressi di un secondo ponte, che valicherai sulla destra, per prendere subito dopo 50 metri a sinistra la strada sterrata in cui decorre il MV07 (segnavia giallo-azzurro) e proseguire lungo la debole salita per 400 metri fino ad entrare seguendo il segnavia dell’MV07 in uno splendido anello pianeggiante che costeggia i canali di ingresso alla vecchia centrale idroelettrica e che costeggerai: alla fine del camminamento segui a destra il segnavia CAI-987 che sale in maniera impegnativa (18%).
Dopo 130 metri il sentiero incrocia una strada sterrata che attraverserai, seguendo il segnavia CAI per altri 160 metri (24%) fino a ritornare sulla stradina, lungo cui salirai per altri 40 metri (14%) fino ad individuare sulla destra l’evidente traccia segnalata del sentiero in salita, lungo cui ti incamminerai procedendo per altri 250 metri (27%) fino a confluire su un più ampio sentiero segnato CAI, in cui ti innesterai in salita per percorrere altri 420 metri (17%) e giungere nei pressi di una curva con il poco evidente incrocio ad H, in cui non proseguirai lungo la più evidente traccia che continua girando a destra (MV05), ma girerai a sinistra per il tratto di collegamento alla prosecuzione del CAI 987.
Percorri la strada sterrata, salendo a sinistra per un centinaio di metri fino ad individuare sulla destra il sentiero CAI 987 che procede per 140 metri (12%) fino ad un crocevia con l’MV02, in cui girerai a sinistra e dopo 290 metri (19%) raggiungerai nuovamente la strada sterrata che attraverserai nei pressi di un cartello che indica “Cuol Salaris”, per riprendere per 450 metri (20%) il sentiero che sale lungo la dolce e panoramica cresta Nord dello Zuccul Supigna, fino ad arrivare ad un poco evidente bivio in cui valuterai se hai sufficiente energia per salire a sinistra lungo la più difficile ma spettacolare pratosa salita oppure se optare per la più agevole via di destra, che io ti consiglierei al rientro. Andando a sinistra il primo tratto risulta abbastanza impegnativo (25%) e la traccia non sempre ben individuabile se l’erba è alta (non perdere il segnavia giallo-blu rialzato ad 1 metro), me la parte ancor più impegnativa e panoramica (spesso il bello ed il difficile coincidono …) è la seconda metà, che con una pendenza media del 32% ti condurrà a Casera Rupeit (1275 mslm): negli ultimi 150 metri la salita si attenua in un piccolo altipiano al 17%, in cui la sosta panoramica è imperdibile.
Mentre ti ristori valuta le tue ginocchia e la stanchezza, ti consiglio una strada meno impegnativa per il rientro: individua il sentiero CAI988 che origina pochi metri davanti la casera e percorrilo per 750 metri fino ad individuare sulla destra una mulattiera che scende morbidamente per raggiungere la selletta sotto il Zuccul Supigna. Procedi a sinistra lungo il sentiero da cui eri salito e che dopo 230 metri (-25%) incrocia la strada sterrata nei pressi di un cartello che indica “Cuol Salaris”, attraversata la quale il sentiero riprende difronte e prosegue per 360 metri (-20%) fino ad un incrocio tra sentieri in cui andrai a destra, seguendo il CAI-987 per 140 metri (-12%) fino a giungere nuovamente sulla strada sterrata, che attraverserai per proseguire per 650 metri (-21%) lungo il sentiero da cui eri in precedenza salito, prestando attenzione e non perdere l’incrocio ad H (se proseguissi dritto il segnavia diverrebbe gialloblù MV05), in cui girerai a sinistra, per ricollegarti nuovamente dopo 50 metri al CAI-987 e continuare l’impegnativa discesa da cui eri salito e seguendo la quale arriverai alla meta da cui eri partito.
 
Hanno collaborato: Annamaria Fabris, Dino Agnolin, Olietta Ciani
Fondo del percorso
Informazioni a 4 zampe

Bell'itinerario sia su bosco che fuori, con tratti ripidi che saranno sicuramente apprezzati dai quadrupedi.

Acqua: presente solo all'inizio, al ponte prima di imboccare il sentiero. È opportuno portarne, sopratto in giornate soleggiate.
Ombra: il percorso si svolge nel bosco, al di là della salita finale tranne l'ultimo ripido tratto prativo (evitabile seguendo il sentiero CAI, che comunque esce su prati ma con pendenza più dolce).
Avvertenze: dopo l'incrocio con il sentiero CAI 987, e fino alla casera, è probabile trovare altre persone con il cane durante tutto l'anno, e persino in moto.