Progetto

   La promozione della salute è il cuore dei motivi per cui è nata l’APS Salutiamoci: l’obiettivo principale è quello di comunicare e contagiare le persone ad una positiva, piacevole ed ottimistica modifica degli stili di vita, nell’ottica di portare un guadagno di salute per i singoli, di risparmio economico per i Sistemi Sanitari e di sviluppo sostenibile per le comunità, i territori e gli ambienti.

   A tal fine è stata individuata l’area della provincia di Pordenone che presenta i peggiori indicatori per quanto riguarda i profili di salute, con particolare riferimento ai tassi di prevalenza di condizioni patologiche croniche quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione, il tabagismo, l’abuso alcolico, gli infarti, l’ictus, che si traducono negli altrettanto peggiori indici di morbilità e mortalità della provincia di Pordenone (e probabilmente dell’intera Regione FVG), ossia il territorio compreso nel Distretto delle Dolomiti Friulane.

   Poiché l’intervento che intende modificare gli stili di vita attraverso l’attività fisica, l’alimentazione equilibrata e la cessazione del fumo è quello che in assoluto presenta il più alto rapporto costo-beneficio, si è pensato di provare ad uscire dalle classiche dinamiche “ambulatoriali” della prescrizione dell’esercizio (o dell’alimentazione o della cessazione dal tabagismo) per tentare la strada della sanità di iniziativa che si unisce alle tematiche del turismo di tipo salutistico e sportivo, per proporre uno sviluppo sia economico sia culturale di un’area che più di altre ha sofferto dello spopolamento dovuta alle mancanza di occasione di sviluppo, ossia la montagna pordenonese.

   La prima edizione avrebbe dovuto tenersi nel 2020, ma a causa della pandemia SARSCOV2 è slittata negli anni fino a venire proposta nel 2023 all’interno della cornice del Parco delle Dolomiti Friulane, anche con l’intento di promuoverne la conoscenza in un’ottica di turismo lento ed attento alla grande bellezza, troppo spesso nascosta.

   Gli intenti possono dunque essere così sintetizzabili:
  • proporre una riflessione su quanto anche piccole modifiche degli stili di vita dei singoli incidano sulla salute della persona, della comunità e dell’ambiente
  • incentivare la conoscenza di una valle poco turisticizzata, valorizzandone le residue realtà produttive locali, sia in ambito alimentare, sia in quello artigianale
  • promuovere un processo culturale di maturazione e di riflessione sul tema del ripopolamento delle valli montane
  • valorizzare le risorse turistiche naturali del parco Dolomiti Friulane, nella consapevolezza che l’incontro con la grande bellezza sia motore di cambiamento

   In un momento in cui speriamo di essere finalmente usciti dal tunnel della pandemia, l’intento della manifestazione è di divenire sanamente contagiosa con un nuovo virus, un anti-virus della positività, dell’ottimismo e dell’apertura, rendendo piacevole la fruizione del territorio e la scoperta delle innumerevoli sue risorse nascoste, con la speranza di far guadagnare benessere e salute ai cittadini.