Montereale (San Leonardo) - Da Est a Ovest

DATI
Lunghezza: 5.7 Km - Km sforzo: 6.0 Kmsf - Salita: 25 m - Discesa: 25 m - Dislivello totale: 50 m - Altitudine minima: 212 m slm - Altitudine massima: 233 m slm

Difficoltà:
Cammino: Bassa Nordic Walking: Bassa Corsa: Bassa Mountain Bike: Bassa
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Impegnativo
Bimbi (passeggino): Fattibile
Famiglie: Per bambini autonomi
Anziani: Medio
Cani: Semplice
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
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ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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Caratteristiche: percorso a rettangolo stretto tra campagna e paese; in giornate terse, dal secondo ponte (dopo nucleo case di Via Partidor), si può osservare un buon panorama della piana pordenonese. 
Punto di partenza: piazza G. Cesare, loggia scultura Con il legno del prichignar 
Descrizione: lasciata la fontana alla propria destra si imbocca Via Maniago fino al ponte dove si gira a destra per Via Partidor. La si percorre per circa metà lunghezza fino ad un nucleo di case (civico 20) e si prende a destra per una campestre; superato un ponte si prosegue tendosi a destra fino a riprendere, sempre a destra, la strada asfalta (Via delle Centrali). Da qui, in via più o meno rettilinea – per Via della Madonna, Piazza San Rocco, Via Pordenone – si arriva all’incrocio con la ex statale 251. Superato l’incrocio si prende per strada bianca e, all’altezza di un vigneto, si volta a destra per ricollegarsi dopo circa 500 metri nuovamente alla strada asfaltata. Al primo incrocio, si supera sulla sinistra un ponte e si percorre una breve campestre fino al piazzale della zona artigianale che si attraversa per immettersi a destra su Via Montereale. Attraversata la ex statale e superato in ponte, all’incrocio si prende a sinistra per Via Giulia e si ritorna al punto di partenza. 

In rilievo:
l’alveo in asciutta del canale di scarico delle ex centrali idroelettriche Enel di Malnisio e Giais dismesse alla fine degli anni ’80;
più edicole votive e due lavatoi recentemente recuperati;
l’Oratorio di San Rocco, XVI sec., con opere di Giacomo Di Floriano e altri.
Fondo del percorso